Breve storia dei Podisti Tribano
raccontata dal suo Presidente Armando Castello
Quasi per caso, nel 1977 appena ventenne, accettai la
proposta fatta da un amico, di partecipare ad una Marcialonga (erano chiamate
così) in provincia di Venezia. Avevo un grande timore di non riuscire a
giungere al termine del percorso che era di dieci chilometri. Ma ce la feci e
potei tornare a casa soddisfatto. Lo fui anche per le successive due o tre
domeniche. Già dopo due o tre mesi cominciammo a formare il primo gruppo con
alcuni amici del Bar Alla Villa.
Tornare a casa dalla corsa domenicale con la coppa era una soddisfazione
indescrivibile. Era il periodo, inoltre, in cui si vincevano coppe anche per il
concorrente più grasso, per il più giovane, per il più vecchio, per la
famiglia più numerosa e per le cose più strane da immaginare. Qualche volta,
appunto per questi motivi, tornavamo con più coppe.
Il primo nome che venne dato al gruppo fu: Le Frecce Blu. Era l'anno 1978.
Nel 1980 decidemmo di fare le prime magliette: erano a maniche corte, rosse e vi
facemmo stampare le tre torri simbolo del paese e la scritta: Gruppo
Podistico Tribano.
Non stavamo nella pelle, eravamo contentissimi; ricordo che ne feci stampare ben
15!
A quel tempo facevano parte del gruppo fra gli altri, Lorenzo Vanzetto, Antonio
Perazzolo e suo figlio Mauro e Danilo Campaci. Sono i soci che non hanno mai
smesso di correre con il nostro gruppo e che hanno contribuito a renderlo più
numeroso ed organizzato, anche se come in ogni associazione, molti sono stati i
ragazzi, le donne e gli anziani che si sono iscritti, sono rimasti alcuni anni e
poi, vuoi per stanchezza, vuoi per motivi personali ne sono usciti.Nel 1982
decidemmo di mettere in cantiere per il mese di maggio la nostra prima Marcia
della Magnolia. Me la ricordo come fosse ieri. Pioveva tantissimo. La
organizzammo assieme alla Pro Loco sorta in quel periodo e Giorgio Lovato, che
in quegli anni la presiedeva, ci dette un grosso aiuto.
Nel 1983 ci fu l'avvicinamento allo sponsor. L'obiettivo era avere delle tute
tutte uguali. E attraverso l'aiuto di Mario Berto, gestore a quel tempo
dell'Hotel Xibana, riuscimmo a raggiungere l'obiettivo.
In quel periodo non c'era un vero e proprio direttivo eletto dal gruppo, ma le
decisioni venivano prese da quattro o cinque persone, fra cui Danilo Campaci,
Mario Cuccato, Bruno Piva, Lorenzo Vanzetto, Amerigo Oloni e Doriano Zenna. La
Marcia della Magnolia si svolse per i primi cinque-sei anni nel mese di maggio
in concomitanza con la Mostra dell'Asparago, organizzata dalla Pro Loco e come
prelibatezza al ristoro finale offrivamo assaggini di asparagi.
Il primo direttivo eletto dal gruppo (eravamo circa 20/25) di cui abbiamo
traccia ufficiale, fu costituito nel 1987 ed era composto da:
Presidente: Armando Castello
Vicepresidente: Danilo Campaci
Segretario: Alberto Bozza
Cassieri: Doriano Zenna e Angelo Contiero
Consiglieri: Bruno Piva, Amerigo Oloni, Paola Morello e Wirna Galetto.
Anche in quel periodo facevano parte del nostro gruppo
podisti di altri paesi vicini. Mi ricordo che erano numerosi quelli di Bagnoli
di Sopra: Bozza Alberto, Bozza Elia, Bozza Modesto, Franzolin Arnaldo, Polonio
Laura. Alcuni di loro, come accennato nella prima parte, appartenevano al primo
Direttivo ufficiale.
Una sera, mi ricordo, avevo ricevuto l'invito da alcuni di questi podisti, per
riunirci in casa di Laura Polonio a bere qualcosa. Era settembre. Durante la
serata mi dissero in forma ufficiale, che avevano deciso di organizzare una
marcia podistica anche a Bagnoli. Però non sapevano da che parte iniziare.
Allora mi chiesero se potevamo come gruppo di Tribano, aiutarli in questa prima
nuova esperienza organizzativa a partire da sponsor, percorsi, ristori, fino
alle premiazioni.
Con molta soddisfazione accettai l'impegno di aiutarli a mettere in piedi la
loro prima marcia battezzata del Vin Friularo, potendo dare loro molti consigli,
visto che noi avevamo organizzato già 6 o 7 marce.
Il nostro gruppo mise a disposizione molte persone per la loro prima edizione.
Subito dopo la marcia, in maniera molto umile, ci confessarono che anche a
Bagnoli sarebbero stati molto orgogliosi di avere un gruppo podistico e 5 o 6 di
loro avevano deciso di staccarsi dal Gruppo Tribano e formare il Gruppo Avis
Bagnoli di Sopra (l'aggiunta di Aido venne fatta qualche anno dopo).
Noi fummo molto contenti della nascita di questo nuovo gruppo. Da parte nostra
l'aiuto all a loro marcia proseguì ancora per la 2ª e 3ª edizione. Il loro
gruppo cominciò a crescere e per alcuni anni fu uno dei più numerosi della
Provincia. Io ne ero anche un po' orgoglioso perché stava a significare che le
direttive impartite all'inizio avevano dato buoni frutti.
Ma torniamo al nostro gruppo. Siamo negli anni 90 e tutto va avanti
tranquillamente. Ogni domenica a partecipare alle marce siamo circa 30-35
podisti e, a parte qualcuno, siamo sempre gli stessi ad essere confermati nel
direttivo: Castello Armando, Oloni Amerigo, Cucato Mario, Campaci Danilo, Zenna
Doriano, Contiero Angelo. C'era nel gruppo un personaggio che molti ci
invidiavano: sto parlando di Piva Antonio che ci ha lasciato qualche anno fa
all'età di 85 anni. Molti podisti della domenica se lo ricordano, anche perché
a 80 e passa anni non c'era nessuno che come lui partecipasse costantemente,
estate e inverno, alle marce. Ricordo che più di qualche volta era finito sui
giornali per la sua longevità e la sua tenacia.
La Marcia della Magnolia aveva definitivamente assunto come data di svolgimento
l'ultima domenica di febbraio. Ci trovammo per
3 o 4 anni in concomitanza con un'altra marcia che veniva organizzata in centro
a Padova dal gruppo Veneta Assicurazioni (durò 2 o 3 anni; poi il gruppo si
sciolse). Per noi era causa di profonda amarezza, sapere che una parte di
podisti, in quelle domeniche, non veniva alla nostra marcia per aver scelto
quella cittadina. Ricordo che ne avevamo fatte di tutti i colori per attirare i
podisti alla nostra marcia, curando molto i premi e i ristori. Volevamo
ingolosire i podisti e farli venire
a Tribano. Obiettivo raggiunto!!
Alla loro ultima marcia andò talmente poca gente che decisero di non riproporla
più l'anno successivo. Avevamo raggiunto l'esclusiva.
Un'altra iniziativa, che ricordo ebbe un notevole successo, la mettemmo in atto
in occasione del decennale.
Decidemmo di fare al termine della Marcia della Magnolia, una gara competitiva,
su circuito, per atleti disabili in carrozzina. Molta gente seguì con
entusiasmo la gara. Vinse Francesca Porcellato, seguita da Antonella Muraro
entrambe iscritte alla società Aspea di Padova. Era il 1991 e stiamo parlando
della pluricampionessa Francesca che
aveva vinto per 2 volte la Maratona di New York (cioè tutte le volte che vi
aveva partecipato), la Maratona di Venezia (quasi
tutte), la Maratona di Sant'Antonio e le più importanti mondiali, Boston,
Londra, Parigi e domenica 2 Novembre era ancora a New York arrivando 4ª e due
domeniche prima era a Venezia arrivando guarda caso 1ª .
Nel frattempo nel gruppo il numero degli iscritti rimaneva quasi stazionario.
Erano da poco passati gli anni 90 quando nel gruppo entrano a
far parte alcune persone che
ancora adesso stanno dando un grosso contributo: Gianni Piccolo e la moglie Anna
Rizzo, Carpanese Silvano e la moglie Temporin Pasquina. Doriano nel frattempo
cominciava a portare alle corse anche la moglie Emanuela.
Gianni dopo poco tempo portò nel gruppo anche il fratello Maurizio e
subito dopo Simonelli Rossano con il compagno di lavoro Tridello Pietro. Del
Direttivo in questo periodo facevano parte anche Baretta Gianpaolo, Bruno
Minelle, Vanzetto Lorenzo, Vanzetto Valeria e Vanzetto Simonetta.
Con l'entrata nel direttivo di Silvano Carpanese aumentano
le gite. Prima ne facevamo, al massimo, una all'anno. Iniziammo così, a farne
anche due o, addirittura, tre all'anno.
Il nostro gruppo in questo periodo entra a far parte del Direttivo del
Marciapadova, ed è Doriano a rappresentarci in seno al Comitato Provinciale.
In quel periodo il Comitato Festeggiamenti di Vanzo di S. Pietro Viminario, dopo
aver sentito un nostro parere, organizzò la prima edizione della Marcia dei
Vimini (avevano scelto questo nome in quanto una volta in paese era intensa la
lavorazione di questo prodotto). In quella occasione fu notevole il contributo
del nostro gruppo. Fu così anche per la seconda edizione, poi il Comitato di
Vanzo non volle più saperne e propose a noi di continuare ad organizzare le
edizioni successive. Il direttivo si trovò d'accordo nel rinunciare: era un
impegno troppo gravoso.
Nella Marcia della Magnolia iniziammo a proporre come oggetto ricordo una
piantina ornamentale o fiorita. Era l'inizio di una serie che tutt'oggi
continua. Fino al quel periodo, come oggetti ricordo facevamo dei portacenere,
portafoto, portachiavi, cuscini, quadri, oggetti in ceramica ecc.
Forse siamo gli unici, o quasi, che in tutte le marce organizzate abbiamo
inserito l'oggetto ricordo della manifestazione. Altri gruppi avevano iniziato,
ma ben presto quasi tutti hanno abbandonato questa tradizione.
Il Direttivo del gruppo viene riconfermato ogni due anni con quasi sempre le
stesse persone: Armando Castello, Doriano Zenna, Angelo Contiero, Silvano
Carpanese, Paolo Baretta, Amerigo Oloni, Danilo Campaci, Gianni Piccolo,
Maurizio Piccolo, Bruno Minelle e Lorenzo Vanzetto. Arrivano nel Direttivo anche
le mogli dei consiglieri: Anna Rizzo, Santina Temporin e Emanuela Tamiazzo.
Arriviamo, quindi, agli anni 1997-1998 con l'entrata nel gruppo di Francesco
Renna e Mauro Boaretto e a suo figlio Enrico.
Da qui in avanti il numero degli iscritti aumenta gradualmente.
Non ci sono particolari novità all'interno del Direttivo,
si organizzano le solite gite, il numero dei soci è pressoché costante. Alla
ventesima edizione della nostra marcia, è stata riproposta una premiazione come
era avvenuta già dieci anni prima, premiare cioè tutti i gruppi che avevano
aderito a tutte e 20 le nostre manifestazioni. Ed è risultata una cosa
simpatica. Nel 2001 finalmente è stato deciso di organizzare la gara
competitiva notturna il sabato sera, come già altri gruppi organizzavano. Ne
parlavamo già da qualche anno e grazie all'interessamento di Gianni Piccolo, si
sono presi accordi con l'Amministrazione Comunale per mettere in piedi questa
iniziativa. D'altra parte ci vuole un consistente impegno finanziario, per una
manifestazione di questo tipo e noi da soli non ce l'avremmo mai fatta.
È stato un successo. Come pure la 2a edizione e la terza svoltasi nel 2003 con
un elevato numero di atleti presenti.
Ritornando all'ingresso di Francesco Renna, verso il 2001 entrano a far parte
del gruppo Nicola Graziani, Giorgio Rade, Emanuele Olivieri. Poi questi riescono
a coinvolgere anche le loro mogli. Ma è forse il 2002/2003 l'anno che
rappresenta un periodo veramente di crescita per il nostro gruppo. Massimo
Sciancati, Rossano Moretto, Luca Imbevaro, Roberta Sarvese, Ferruccio Montin,
sua moglie Daniela Trivellato. Tridello e Simonelli coinvolgono le proprie
mogli, Silvana e Lauretta, gli amici di Francesco portano altri amici e
famigliari e in breve tempo ci ritroviamo ad essere uno dei gruppi più numerosi
della provincia di Padova.
Più si è e, chiaramente, più sono le idee. Nascono nuove iniziative, come
quella di inviare ad ogni socio gli auguri di buon compleanno. Viene rinnovato
l'abbigliamento con nuovi capi. Si da vita al giornalino che
rappresenta uno strumento interessante per esprimere nuove idee, e per
raccontare quel che avviene all'interno del gruppo.
Siamo arrivati quindi ai giorni nostri con la storia di adesso che tutti noi
conosciamo.
Continuiamo su questa strada.
Armando Castello
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